I veicoli sottomarini sono molto popolari da quando Bond ha portato quella Lotus in acqua. Ancora oggi, però, hanno qualche problema: i robot con propulsori tradizionali si bloccano o rimangono impigliati negli ostacoli che incontrano come le alche o le reti, e il rumore confonde gli abitanti naturali del mare che usano le vibrazioni per navigare. Ecco perché questo drone subacqueo usa le pinne per muoversi in acqua.
Il robot, realizzato dagli studenti dell’Istituto di tecnologia di Zurigo, si ispira alla forma della seppia per il suo sistema a quattro pinne propellenti. Le pinne sono silenziose, a prova di aggrovigliamento e danno anche un’ampia possibilità di movimento. Le applicazioni per la robotica subacquea commerciale (come quella usata per il salvataggio o sulle piattaforme petrolifere), sono scontate. Ma siamo sicuri che anche la Marina Militare, con la passione che ha per questo genere di cose, ci farà un pensierino.
Fonte: Gizmodo