Dimostrazione in piscina
Eudi Show – Domenica 16 marzo ore 16.00
Ci sono i pescicani e i cani pesce. Sembra una battuta, ma non lo è come potranno verificare i visitatori del 22° Eudi Show la cui piscina diventerà il palcoscenico dove si esibiranno i cani della SICS, la Scuola Italiana Cani Salvataggio, impegnati in uno spettacolare programma con tuffi dal trampolino, recupero di bagnanti in difficoltà, trasporto baywatch e barella, recupero con fune e tecniche di nuoto cane e conduttore.
Promotrice dell’iniziativa è la FIAS, la Federazione Italiana Attività Subacquee, che con la SICS ha stipulato un concordato avente valenza sul territorio nazionale per la collaborazione in merito ai rispettivi impegni nella protezione civile a dimostrazione che il cane non è solo il più grande amico dell’uomo, ma anche del subacqueo.
La scuola, nata nel 1989 per volontà di Ferruccio Pilenga che ne è l’attuale Presidente Nazionale nonché referente per la Lombardia, riunisce tutte le unità cinofile S.I.C.S. facendo di questa particolare scuola la più grande organizzazione nazionale dedicata alla preparazione dei cani e dei loro conduttori al salvataggio nautico, un addestramento di altissimo livello che porta al rilascio di un Brevetto di Salvataggio S.I.C.S. riconosciuto dal Ministero Trasporti e Navigazione in accordo con il comando Generale delle Capitanerie di Porto – MARICOGECAP.
Ma cosa possono fare questi cani straordinari le cui capacità sono davvero incredibili e tali da mettere in secondo piano qualunque operatore umano? Un unico cane, ad esempio, è capace di trainare un battello con a bordo fino 30 persone, e di effettuare prove di resistenza di nuoto su distanze comprese tra i 300 mt e i 2 Km. E se bisogna intervenire per aiutare un asfittico? Con l’aiuto del sostentamento del cane possiamo già effettuare una ventilazione forzata in acqua. E se c’è una persona intrappolata o avente bisogno di aiuto in acqua basse dove, a causa di rocce o scogli, la motovedetta non riesce ad avvicinarsi l’unità cinofila riesce a portare assistenza anche in queste condizioni difficili e a condurre l’assistito in un’area di sicurezza dove anche l’uomo può intervenire. Ed è questo l’obiettivo dichiarato della SICS: integrare ed essere complementari con le figure preposte al salvataggio in acqua al fine di implementare la sicurezza in acqua senza pesare sulle istituzioni esistenti ma utilizzando i nostri volontari a 2 e 4 zampe, connubio perfetto di professionalità e competenza nell’ambito della balneazione sicura.
I cani della SICS, di peso superiore ai 25 Kg, con spiccate doti di acquaticità e docilità, sono addestrati direttamente dai propri conduttori con l’ausilio degli istruttori nazionali SICS e operano nell’ambito di tutto ciò che concerne il salvataggio in acqua. A tal fine le unità cinofile, presenti sul territorio nel numero di circa 300, prestano la loro attività sulla imbarcazioni della Guardia Costiera, lungo i litorali, nei laghi e nel solo 2013 sono state protagoniste di ben 33 salvataggi.
fonte: Eudishow 2014