L’acqua salata del mare è un buon conduttore di elettricità e per questo motivo impedisce di far penetrare in profondità le onde radio, usate invece senza problemi per le comunicazioni senza fili a terra. Per questo, finora, il modo principale per trasmettere dati sott’acqua era usare lunghi e ingombranti cavi oppure sfruttare le onde sonore, che arrivano lontano ma disturbano i pesci.
Corto raggio. Grazie a tecniche di compressione dei dati e altre tecnologie, tuttavia, una compagnia inglese (www.wirelessfibre.co.uk) è adesso riuscita a mettere a punto un modem che può trasmettere, sebbene a brevi distanze (50 metri circa), anche sotto il mare. Potrà essere usato dai sub per comunicare tra loro e per mantenersi in contatto con la barca di appoggio, o per monitorare l’ambiente marino.
Fonte: Focus