Le cosiddette "action cam" hanno rivoluzionato il mondo della fotografia e videoripresa subacquea e sono numerosissimi ormai i subacquei che si immergono con la propria "macchinetta", riportando in superficie immagini e video più o meno validi, per condividere con gli amici o sui social network i paesaggi sottomarini e gli incontri più emozionanti. Di action cam ne esistono ormai di tutti i tipi e per tutte le tasche, ma la più amata resta sempre lei, la GoPro Hero, giunta ormai alla versione 7, che nella versione "Black" racchiude tutte le più moderne tecnologie.
Con questo apparecchio si possono già ottenere buone riprese semplicemente tenendola in mano mentre facciamo snorkeling, in quanto è impermeabile fino a 10 metri di profondità; ma se vorremo portarla con noi in immersione profonda, dovremo dotarla di alcuni accessori, in parte necessari, in parte semplici optional. Vediamo quindi quali sono questi accessori, facendo il punto su quelli indispensabili sempre, quelli che possono servire in determinate occasioni, e quelli di cui potremmo fare semplicemente a meno.
Sin dai primi modelli, la GoPro è stata sempre dotata di una custodia trasparente in policarbonato, per poterla immergere in acqua e proteggerla dalle intemperie. E anche se i nuovi modelli, a partire dalla Hero5, sono di per sè impermeabili, la custodia stagna resta sempre un accessorio indispensabile per poterla immergere oltre i 10 metri, in pratica in ogni nostra immersione. Oltre alle custodie ufficiali della GoPro, sono ora disponibili vari altri modelli compatibili, prodotte da altre aziende per soddisfare le molteplici esigenze degli appassionati.
Alle custodie "base" in policarbonato, garantite per l'utilizzo fino ai 40 metri circa, si sono quindi affiancate quelle più evolute, che consentono di portare la videocamera fino ai 60 metri ed oltre. Esistono anche custodie in alluminio realizzate da diversi produttori, che permettono di portare la GoPro a profondità superiori anche ai 200 metri.
Su Amazon sono disponibili molti modelli di custodie compatibili: possono essere una valida alternativa alle originali, avendo comunque l'accortezza di verificare la corretta compatibilità con il nostro modello di GoPro, e di preferire quelle con un maggior numero di recensioni positive.
Ho visto spesso subacquei alle prime armi portare con sè una GoPro in immersione, ed utilizzarla per riprese video tenendola in mano... niente di più sbagliato! Per quanto le ultime versioni di GoPro (in particolare la 7) siano dotate di sofisticati sistemi di stabilizzazione, per non ottenere dei video ondeggianti che facciano venire il mal di mare guardandoli, è necessario montare la nostra action cam su un supporto stabile. Ne esistono di svariati tipi: aste, maniglie, pole, bastoni, staffe, manubri... la scelta si orienterà a seconda dell'uso che ne vogliamo fare. A mio parere, la soluzione migliore per chi non vuole limitarsi a un semplice video ricordo da mostrare agli amici, ma qualcosa di più "professionale", è sicuramente il manubrio o la staffa con braccetti snodati, da reggere con due mani, solitamente predisposti per applicare un sistema di illuminazione.
Le aste estensibili possono invece essere utilizzate sott'acqua non solo per i selfie, ma anche per avvicinarsi molto al soggetto o per raggiungere angolazioni e punti di ripresa altrimenti impossibili.
Qualunque sia la scelta, è comunque importante ricordare che questi supporti devono essere neutri o negativi in acqua: un assetto positivo del supporto lo renderebbe infatti scomodo e ingestibile in immersione.
Per dovere di cronaca, vorrei citare altri due tipi di supporto, a mio modesto parere completamente inutili: il supporto da polso e quello sulla maschera. Perchè li considero inutili? Perchè è vero che in questo modo abbiamo le mani libere, ma è altrettanto vero che non ci permettono di regolare le riprese, ottenendo come risultato un lungo resoconto della nostra immersione, per lo più noioso e inguardabile, dato che il video seguirà tutti i movimenti della nostra mano o della testa, a seconda di quale utilizziamo.
Come ben sappiamo, in immersione la luce naturale del sole è soggetta a quel fenomeno detto assorbimento selettivo, per cui più si scende non solo perde d’intensità, ma le tonalità calde tendono a scomparire. In condizioni di acque molto limpide e forte luminosità, fino a un massimo di 15-20 metri di profondità un filtro rosso o magenta può essere sufficiente a riequilibrare in parte i colori delle nostre immagini. Ma a maggiori profondità, oppure, ovviamente, durante un'immersione notturna, diventa indispensabile utilizzare un sistema di illuminazione subacquea.
Spesso mi capita di vedere dei video con i soggetti illuminati (il più delle volte malamente) da una torcia subacquea... lasciatemelo dire, è il modo migliore di rovinare un video subacqueo! La torcia non è assolutamente il tipo di illuminazione che possiamo utilizzare per avere un buon risultato: in primo luogo, perchè il fascio generalmente non è sufficiente a coprire tutta l'inquadratura, e poi perchè di solito viene tenuta in mano, con movimenti che non corrispondono affatto a quelli della videocamera.
Ciò di cui avremo bisogno, sarà quindi un sistema di illuminazione apposito, che faccia un tutt'uno con la videocamera: due faretti a fascio largo, montati su una staffa con braccetti snodabili o fissi serviranno egregiamente allo scopo. Ne esistono di moltissimi tipi e prezzi, per cui non mi dilungherò ad illustrarvi caratteristiche e funzionalità dei vari modelli: ciò che conta veramente è l'ampiezza del fascio e la durata, che deve essere almeno pari a quella di un immersione.
Un modello che a mio parere ha un ottimo rapporto qualità / prezzo è l'Andoer LED Video Light, in vendita su Amazon: non l'ho ancora provato personalmente, ma ho avuto modo di vedere i video realizzati da alcuni amici, e devo dire che fa una gran bella luce. Volendo rimanere sulla fascia economica, su Amazon se ne possono trovare molti altri, per cui c'è solo l'imbarazzo della scelta. Se invece la vostra preferenza va per fari di aziende più blasonate, anche qui la scelta non manca, ovviamente dovrete considerare un budget molto più alto. Staffa e braccetti snodabili completeranno il vostro sistema video che vi permetterà di realizzare dei filmati a livello quasi professionale.
In determinate condizioni di luce e mare, al posto dell'illuminazione artificiale si può ovviare alla dominante blu/verde utilizzando degli appositi filtri da anteporre all'obiettivo della nostra action cam. Il loro utilizzo è però limitato a quegli ambienti dove la luce solare è abbondante e le ombre sono poche. in pratica, nei mari tropicali a bassa profondità.
Ne esistono di diversi tipi, colore e qualità in base alle varie esigenze, ma i più utilizzati sono essenzialmente due: quello rosso e quello magenta.
Il filtro rosso si utilizza negli ambienti dove il colore predominante è il blu, in un intervallo di profondità generalmente compreso tra i 5 e i 20 metri. L'acqua dev'essere particolarmente limpida, quindi l'effetto sarà pressochè nullo nel Mediterraneo, mentre in un mare tropicale sicuramente aiuterà ad esaltare i colori della barriera corallina.
Il filtro magenta potrà invece essere utilizzato in un ambiente dove il colore predominante dell'acqua è il verde, ad esempio nei laghi dove la presenza di alghe rende l'acqua verdastra, ma anche in alcuni mari.
Di entrambi questi filtri esistono varie tonalità: quelli più chiari andranno utilizzati in acque basse, mentre quelli più scuri renderanno meglio in acque profonde.
Un altro filtro interessante, o per meglio dire una lente aggiuntiva, è il macro. Chi ha provato a fare riprese o foto avvicinandosi molto a qualche piccolo soggetto, sarà rimasto sicuramente deluso dai risultati, vedendo i soggetti completamente o parzialmente sfocati. Questo perchè la GoPro è nata come action cam, e l'obiettivo è in effetti un grandangolare molto spinto, adatto per immortalare un'azione, per lo più sportiva, nel suo insieme; e quindi non è adatto per una messa a fuoco ravvicinata. Per ovviare a questo inconveniente esistono delle lenti aggiuntive da applicare davanti all'obiettivo: si chiamano "macro" o "close up" e permettono di avvicinarsi molto a un soggetto, mantenendolo a fuoco. Ne esistono di vari modelli e formati, che utilizzano diverse soluzioni per essere posizionati davanti all'obiettivo, ed il loro prezzo varia in rapporto al fattore di ingrandimento e alla qualità.
Su Amazon sono disponibili numerosi tipi di filtri colorati e lenti macro, adatti per ogni modello di GoPro ma anche per varie action cam di altre marche
Il dome è un accessorio molto particolare, che permette la cattura di immagini e video sopra e sotto l'acqua allo stesso tempo con una perfetta messa a fuoco, con un effetto a "mezz'acqua" di grande impatto visivo, irrealizzabile con altri sistemi. L'accessorio è una specie di custodia subacquea, con una cupola in materiale plastico (generalmente policarbonato), sorretta da un manico con un grilletto che serve ad azionare la GoPro posizionata all'interno della cupola stessa.
Esistono molti tipi diversi di dome per GoPro, più o meno costosi a seconda di come sono fatti e accessoriati. Alcuni sono più pratici, altri meno; ne trovate una buona varietà su Amazon, ed anche per questo accessorio vale la regola di confrontare le recensioni e verificare che sia adatto al vostro modello di GoPro.
La clip estensibile, o gancio spirale, è un accessorio a mio parere indispensabile. E' composta da un aggancio di fissaggio in plastica, a volte allungato con una cinghia in cordura, abbinata un cavetto a spirale in poliuretano con anima in kevlar o acciaio, ai cui estremi sono fissati un anello e un moschettone. L'anello viene fissato alla staffa della GoPro, mentre il moschettone vi permetterà di assicurare il tutto ad un anello del GAV. Aprendo il gancio di fissaggio centrale, il cavetto a spirale potrà estendersi, consentendo la piena libertà di movimento nell'utilizzo della fotocamera pur mantenendola saldamente ancorata a voi. Il requisito più importante è la robustezza, per cui preferite le clip con moschettone in acciaio e spirale di buon diametro.
Gli inserti anticondensa possono essere inseriti nella custodia stagna per impedire l’appannamento della lente dell'obiettivo, che può avvenire nel momento dell'entrata in acqua a causa dello sbalzo di temperatura, sopratutto se la GoPro è rimasta sotto il sole. Possono essere riutilizzati diverse volte, riscaldandoli in forno per 5 minuti, e conservandoli in contenitori ermetici.